L’evoluzione e le conseguenze della pandemia si protrarranno su un periodo lungo di tempo. Da un punto di vista sanitario, oltre alle misure delle istituzioni, saranno necessarie forme di autocontrollo da parte di cittadini e imprese per gestire l’emergenza. Da un punto di vista economico dobbiamo prepararci a scenari impegnativi.
Possiamo gestire la situazione sperando di uscirne il prima possibile per riprendere la nostra vita ordinaria. Oppure possiamo capire che l’attuale crisi è soIo un drammatico caso di una intera serie di cambiamenti in arrivo, non tanto e non solo dal punto di vista sanitario, ma anche in termini geopolitici, demografici, economici e tecnologici. Per troppi anni l’Italia si è chiusa nella “gabbia del presente”, impedendosi di sviluppare visioni prospettiche di lungo periodo.
Usare l’occasione della crisi per prepararci ai nuovi cambiamenti, per una riflessione comune e la costruzione di una strategia. Senza una strategia si prendono decisioni casuali, si perde il timone e anziché andare avanti si resta fermi. E oggi muoversi in modo strategico significa essere consapevoli e gestire in modo sistematico e coordinato i grandi cambiamenti: demografici, tecnologici, ambientali, geopolitici. Se riusciremo a sintonizzarci su questa seconda attitudine, allora la crisi non sarà stata solo un costo. I costi umani, sociali ed economici non saranno annullati, ma sarà più facile accettarli se saranno serviti ad aprire un percorso di futuro.
L’idea nuova è quella di anticipare i cambiamenti, imparando ad usare anche nuovi metodi e strumenti, quali la previsione strategica e la costruzione di scenari. Si tratta di aiutare i decisori, nelle aziende e nelle amministrazioni pubbliche a “usare il futuro” nei loro processi decisionali. Si tratta di acquisire la forma mentis e le tecniche degli Studi sui futuri.
Abbiamo constatato con mano quanto sia importante la dimensione pubblica per garantire il benessere della comunità. Quello che la pubblica amministrazione e le aziende faranno d’ora in avanti sarà fondamentale per il nostro futuro. Oggi più che mai, in particolare da parte delle imprese, è necessario occuparsi non solo di far funzionare il proprio business, ma anche avere una responsabilità sociale. Perché in gioco c’è qualcosa di più del solo bilancio aziendale, è in gioco il destino di intere comunità, del Paese.