Intelligenze Artificiali: tasso di crescita, scenari di impatto - SKOPIA Anticipation Studies Blog

Intelligenze Artificiali: tasso di crescita, scenari di impatto

I Large Language Models (LLM) non sono solo chatbot di lusso. Sono piuttosto il nucleo di un nuovo tipo di sistema operativo per computer in grado di comprendere e rispondere a diversi tipi di informazioni come testo, audio e immagini, scrivere ed eseguire programmi, navigare in Internet e archiviare e recuperare file.

Paragonare gli LLM a un sistema operativo è utile perché mostra l’evoluzione della tecnologia. Proprio come esistono diversi sistemi operativi come Windows, OS X e Linux, esistono diversi modelli di LLM come GPT, PaLM, Claude e Llama/Mistral. 

In parole povere, pensare agli LLM come chatbot è come pensare ai primi computer come calcolatori. Ma noi stiamo assistendo all’ascesa di un modo completamente nuovo di fare informatica… e siamo solo agli albori. 

Non solo. La rivoluzione sta per investire anche il settore degli smartphone, che diventeranno intelligenze artificiali generali (AGI) portatili (es. al polso). 

Il capo di OpenAI Sam Altman, l’ex designer capo di Apple Johnny Ive e l’imprenditore tecnologico Masayoshi Son stanno discutendo lo sviluppo dell’“iPhone dell’intelligenza artificiale”. Ci ricordiamo tutti che il lancio dell’iPhone nel 2007, progettato da Johnny Ive, ha rappresentato una pietra miliare nell’innovazione tecnologica e nel progresso umano.

Sono passati 16 anni e la stagnazione dell’innovazione nel settore degli smartphone è diventata motivo di imbarazzo. Molti consumatori (non solo cinesi) dichiarano di essere delusi dall’iPhone 15: non lo considerano sufficientemente innovativo. L’entusiasmo dei consumatori è scemato e il marketing non riesce a rivitalizzarlo. Così diversi produttori di smartphone si stanno avventurando nel mercato dei veicoli elettrici e Big IA entra in quello degli smartphone. 

L’amministratore delegato di Anthropic (società di intelligenza artificiale che mira a sviluppare sistemi IA avanzati e sicuri, etici e responsabili) ha affermato che l’IA generale (AGI: indistinguibile dall’intelligenza umana, superiore alla media umana) arriverà realisticamente entro 2-3 anni.

AGI (Intelligenza Artificiale Generale) si distingue dall’ASI (Intelligenza Artificiale Superintelligente) per il livello di intelligenza e capacità di apprendimento raggiunto dalle macchine. AGI è in grado di comprendere, apprendere e risolvere una vasta gamma di compiti in modo simile a un essere umano e dipende dalla programmazione e dall’input umano per il suo funzionamento. ASI rappresenta un livello di intelligenza artificiale che supera l’intelligenza umana in tutti gli aspetti ed è autonomo nel suo apprendimento e nella risoluzione dei problemi. Può svilupparsi in modo esponenziale.

Nel settembre 2021 la stima dei previsori attivi sulla piattaforma predittiva Metaculus era che AGI sarebbe arrivata nel 2054. A settembre 2022 la data prevista era scesa al 2043. Ora siamo al 2030. Il supercritico IA Geoffrey Hinton disegna una finestra di 5-20 anni per il suo avvento.

Nel frattempo, lo stato dell’arte dello sviluppo delle intelligenze artificiali può essere riepilogato sommariamente come segue: 

  • Sviluppo e investimenti massicci nell’IA da parte dei giganti del settore.
  • Rapida adozione dell’IA grazie ai canali di distribuzione esistenti.
  • Interrogativi sul ruolo di Apple nella corsa all’IA, mentre Microsoft, Google, Tesla, Meta e Amazon hanno conquistato un vantaggio che al momento sembra incolmabile.
  • Investimento significativo di Amazon in Anthropic.
  • Costante crescita dell’interesse di Wall Street per l’IA.
  • GPT-4 di OpenAI leader nei modelli di IA, in attesa di GPT-5 (2025?) e soprattutto GPT-6 (entro il 2028?), che potrebbe rappresentare il primo esempio di intelligenza artificiale generale (AGI). 
  • Potenziale progetto hardware innovativo di OpenAI e del designer Jony Ive.

Nuovi modelli di IA di successo e nuovi protagonisti del settore (es. Anthropic) spingono ad aumentare gli investimenti e i progressi, con nuovi ingressi nel mercato in una rivoluzione dell’IA già ora più rapida e d’impatto rispetto all’era di Internet, sia per ritmo di adozione di massa, sia per l’utilità dimostrata nella ricerca e sviluppo accademica e privata, in ogni settore. 

Al momento, i prodotti maggiormente di successo sono:

  • ChatGPT: il più popolare strumento di IA generativa, noto per la sua efficacia in varie applicazioni. Difetti: link interrotti e conversazioni non sempre fluide. Ora è in grado di navigare in Internet e quindi non è più limitato ai dati precedenti a settembre 2021.
  • Claude-2 (Anthropic): contenuti più estesi e qualche funzionalità supplementare rispetto a ChatGPT. Migliore di GPT-3.5, ma decisamente inferiore a GPT-4.
  • Bing Chat: Integrato nel browser Edge, offre funzionalità di ricerca adeguate. Tuttavia, può offrire risposte incoerenti o imprecise e ha capacità di conversazione limitate.
  • Bard: chatbot AI sperimentale di Google. Non male, buon potenziale, pur presentando dei limiti, tra i quali un’eccessiva autocensura. Destinato a convertirsi in Gemini, il futuro fiore all’occhiello IA di Google.
  • PaLM-2 (Meta Platforms): troppe allucinazioni, conversazione imprecisa, richiede miglioramenti importanti. 
  • Rivelatrice e istruttiva è la divergenza nelle strategie di Microsoft, OpenAI e Apple.

Apple ha realizzato un video promozionale in cui comunica che considera il cambiamento climatico la più grande minaccia per l’azienda. 

Microsoft ha pubblicato un annuncio di lavoro per uno “scienziato nucleare” per la ricerca e lo sviluppo di microreattori in grado di alimentare l’intelligenza artificiale. Il lavoro richiede competenze in fisica nucleare, ingegneria, scienza dei materiali ed elaborazione quantistica. Microsoft mira a rendere la superintelligenza delle macchine più efficiente, economica e sostenibile. La sua visione del futuro è che la concorrenza è una minaccia maggiore rispetto al cambiamento climatico. 

Nel video autopromozionale ecologista di Apple Madre Natura (una donna afroamericana) è assai severa, esigente e ingiunge austerità e restrizioni per la sostenibilità. L’azienda risponde con iniziative per riciclare il 25% delle sue forniture di cobalto, per piantare alberi in Brasile e altrove, per compensare le sue emissioni, puntando su eolico e solare, migliorando ulteriormente il suo punteggio ambientale, sociale e di governance (ESG).

Sam Altman (fondatore di OpenAi e partner di Microsoft) ha invece lanciato Helion Energy, che ha appena annunciato una partnership con Nucor per la costruzione di dieci reattori a fusione, trasportabili su rotaia e capaci di produrre elettricità a costi pressoché trascurabili.  Helion Energy si è impegnata a coprire una parte del fabbisogno energetico di Microsoft entro il 2028.

Mentre Microsoft e OpenAi stanno cercando di ridurre drasticamente la loro impronta ecologica senza rinunciare a progredire a ritmi accelerati, Apple ha preferito scommettere su piccoli progressi incrementali e si è auto-limitata attraverso i “crediti di carbonio” o producendo smartphone che si ricaricano più lentamente se non si utilizza energia pulita, con il risultato che, tra i Big Tech, ora è la più attardata sul fronte IA.

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FONTI:

Un iPhone per l’intelligenza artificiale: OpenAI e l’ex Apple Jony Ive al lavoro, Softbank investe un miliardo, Corriere della Sera, 28 settembre 2023

OpenAI eyes share sale that could triple its valuation to $90 billion, behind only ByteDance and SpaceX among top startups, Markets Insider, 27 September 2023

Designer Jony Ive and OpenAI’s Sam Altman Discuss AI Hardware Project, The Information, 26 September 2023

Anthropic, a Cosa Servirà l’Anti ChatGpt Agguantata da Amazon, StartMag, 26 settembre 2023

Kirtley, D., Milroy, R. Fundamental Scaling of Adiabatic Compression of Field Reversed Configuration Thermonuclear Fusion Plasmas. J Fusion Energ 42, 30 (2023)

Stefano Fait
Stefano Fait
Stefano Fait è un analista di previsione strategica con un talento per l’Open Source INTelligence e la costruzione di scenari strategici. Usa metodi quantitativi e qualitativi e ricerca analiticamente connessioni tra concetti, eventi e processi, coltivando però anche la capacità di intuizioni profonde.