Letture Futuriste - Seconda Parte - SKOPIA Anticipation Studies Blog

Letture Futuriste – Seconda Parte

Attraverso il nostro blog vogliamo non solo raccontarvi le nozioni teoriche, i principali metodi e gli strumenti necessari per essere una/un professionista di futuro, ma anche fornirvi alcuni spunti che speriamo possano esservi utili per comprendere quanto la disciplina dei Futures Studies sia trasversale e applicabile a tutti i settori.

Diventare “alfabetizzati ai futuri” è una condizione fondamentale per cambiare le chiavi di lettura sugli eventi, per interpretare i segnali di futuro che il mondo intorno a noi ci manda e per essere pronti alle sfide del domani.

A questo scopo, continua la raccolta dei testi, proposti dal nostro Presidente, Roberto Poli, per avvicinarvi al mondo dell’Anticipazione e degli Studi sui Futuri.

 Il futuro. Storia di una idea, Laterza 2021

“Ottima idea; pessima realizzazione. 54 microscopici capitoletti, spesso eruditi, che vagano a vuoto. Che ne direste di un libro di biologia o di antropologia che non coinvolge nemmeno un biologo o un antropologo? Molti capitoli non esplicitano la loro connessione con il futuro. A parte un minimo riferimento, manca la letteratura sul futuro: non si parla di Bloch né di Wells, non si parla dell’arte della congettura né dei limiti dello sviluppo, per limitarmi a ovvi riferimenti. A peggiorare la situazione, il volume non indica il curatore e non include alcuna introduzione”.

La scoperta del futuro, Luiss 2021

H.G. Wells – (Bromley, 1866 – Londra, 1946). Autore di classici come La macchina del tempo e La guerra dei mondi. Astrologo, biologo, fisico e chimico, utilizzò le sue conoscenze per dare fondamento scientifico alla sua indagine sul futuro – sui tempi che sembravano piombare sull’Ottocento portando con sé tanti entusiasmi quante paure.

“Un piccolo grande classico originariamente pubblicato nel 1902, opportunamente presentato al pubblico italiano con una ampia introduzione di Simone Arcagni. Wells scrive ben prima della nascita vera e propria degli Studi di futuro – ma già intravvede la necessità di «indirizzare verso il futuro la direzione degli studi storici e anche di quelli economici e sociali» e supera consapevolmente «le intrinseche limitazioni della concezione positivista del futuro» notando anche che «siamo agli inizi di uno dei più grandi cambiamenti che l’umanità abbia mai affrontato». Un piccolo classico da rileggere”.

Allenarsi alla complessità: Schemi cognitivi per decidere e agire in un mondo non ordinato, Egea 2021

Alessandro Cravera. Partner di Newton S.p.A., docente di Economia delle organizzazioni complesse presso ISIA Roma Design e di leadership e strategia aziendale presso la 24ORE Business School. Nell’ambito delle sue attività di consulenza si occupa di “Management Innovation” ovvero di ripensare l’organizzazione, la gestione e la strategia d’impresa in coerenza con le dinamiche evolutive dei sistemi complessi e di supportare le imprese nella loro evoluzione.

“Una buona introduzione, semplice e non tecnica, alla differenza fra complicato e complesso. Ottica manageriale. Include opportune causticità; ad esempio: «nonostante i fondamenti di base della teoria della pianificazione strategica fossero obsoleti fin dalla nascita [precisamente perché non consideravano la complessità], il mondo imprenditoriale e la politica [vi] diedero grande risalto»”.

BUONA LETTURA!

Team Skopia
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